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LA STORIA
La villa risale al XV secolo e dopo vari passaggi di proprietà nel 1713 divenne della famiglia Pasquali, che incaricò Alfonso Parigi, già architetto dell'ampliamento di Boboli, di ristrutturarla.
Nel XIX secolo appartenne a Gerolamo Bonaparte, ex re di Westfalia, il quale la lasciò in eredità alla figlia Matilde, sposa del principe russo Anatolij Demidoff. Fu in questo periodo che la villa assunse la struttura definitiva che si ammira anche oggi. Dopo ulteriori passaggi di proprietà nel 1908 venne acquistata dai baroni Ritter de Zahony, che ne curarono un restauro complessivo.
Tra gli ospiti illustri si ricordano lo storico e statista francese Adolph Thiers e lo scrittore americano Mark Twain, la cui moglie spirò proprio in questa villa.
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